Registro delle lezioni di
Matematica Computazionale I
Corso di laurea in Matematica
A.A. 2000/2001
docenti: prof. Giuseppe Rodriguez, dott. Carmine Di Fiore
ultimo aggiornamento: 10. gennaio 2001
1.
Lunedì 2/10/2000, 14.30-15.30. ore:
1(1)
Introduzione al corso. Argomenti studiati dall'Analisi Numerica. Problemi ben
posti. Cenni sulla presenza degli errori di arrotondamento. Complessità
computazionale e stabilità di un'algoritmo. Definizione operativa di
problema ``risolubile''. Fattori tecnologici che influenzano lo sviluppo
dell'Analisi Numerica.
2.
Martedì 3/10/2000, 14.30-16.30. ore:
2(3)
Algoritmi. Definizione. Codifica mediante diagrammi di flusso e mappe
strutturali. Istruzioni di controllo di flusso. Sottoprogrammi e funzioni.
Algoritmi strutturati. Esempi. Passaggio da un problema applicativo al
calcolo dei risultati numerici e la loro interpretazione. Calcolo di un
integrale mediante la formula dei rettangoli: analisi del problema, scrittura
dell'algoritmo e sperimentazione numerica. Sistemi di numerazione posizionali.
Origine degli errori. Misura degli errori: errore assoluto e relativo.
3.
Martedì 10/10/2000, 14.30-16.30. ore:
2(5)
Memorizzazione dei numeri di macchina: virgola fissa e virgola mobile.
Definizione dell'insieme dei numeri di macchina e loro rappresentazione in
virgola mobile normalizzata. Importanza della normalizzazione. Cardinalità
dell'insieme dei numeri di macchina. Intervalli di underflow e di overflow.
Memorizzazione di un numero reale non di macchina. Underflow:
flush to zero e gradual underflow. Numeri sottonormali.
Overflow, inf e NaN. Esempio: calcolo della
lunghezza di un vettore in modo da evitare underflow e overflow. Troncamento
ed arrotondamento: calcolo dell'errore assoluto e relativo, proprietà
statistiche dell'errore. Arrotondamento unitario e rappresentazione di un
numero in virgola mobile come perturbazione di un numero reale. Precisione di
macchina: definizione ed algoritmo per il suo calcolo. Lo standard IEEE 754
per la memorizzazione di numeri in virgola mobile. Singola e doppia
precisione. Configurazioni speciali: zero, inf, NaN e numeri
sottonormali.
4.
Mercoledì 11/10/2000, 10.30-11.30. ore:
1(6)
Operazioni di macchina: ipotesi fondamentale e sue conseguenze. Analisi in
avanti e analisi all'indietro dell'errore. Stabilità di un algoritmo.
Cancellazione e smearing. Analisi di perturbazione per le operazioni
di somma algebrica, prodotto e divisione di due numeri. Numero di
condizionamento delle operazioni aritmetiche. Amplificazione dell'errore
relativo causata dalla cancellazione. Esempi.
5.
Martedì 17/10/2000, 14.30-16.30. ore:
2(8)
(Dott. Di Fiore)
Radici di equazioni non lineari . Equivalenza tra e
. Condizioni per la convergenza di un metodo iterativo
. Esempi. Ordine
di un metodo
iterativo per t.c.
. Ordine
, di un generico algoritmo per il calcolo di t.c.
: ordine di convergenza di una successione.
6.
Mercoledì 18/10/2000, 10.30-11.30. ore:
1(9)
(Dott. Di Fiore)
I metodi delle corde, di Newton e di Halley. Un metodo di ordine tre che non
richiede il calcolo di . Newton per radici multiple.
7.
Martedì 24/10/2000, 14.30-16.30. ore:
2(11)
(Dott. Di Fiore)
Il metodo della secante è di ordine . Metodi di ordine
per radici multiple. Il metodo di Newton modificato.
8.
Mercoledì 25/10/2000, 10.30-11.30. ore:
1(12)
Alcuni esempi relativi alla cancellazione. Analisi all'indietro: calcolo di
una sommatoria. Maggiorazione approssimata e rigorosa degli errori
all'indietro. Unità di arrotondamento corretta. Stabilità all'indietro e
suo rapporto col condizionamento del problema. Vantaggi derivanti da un
corretto ordinamento dei numeri da sommare e dalla distribuzione statistica
degli errori.
9.
Martedì 31/10/2000, 14.30-16.30. ore:
2(14)
(Dott. Di Fiore)
Sistemi non lineari
. Modelli di in
e zeri di come successive approssimazioni degli zeri di
. I metodi di Newton e di Broyden: teoremi di convergenza
(enunciati), interpretazione come algoritmi di minimizzazione e metodi di
Newton e Broyden modificati.
10.
Martedì 7/11/2000, 14.30-16.30. ore:
2(16)
Illustrazione di un esempio riguardante la propagazione degli errori nelle
formule ricorsive. Problemi diretti, inversi e di identificazione. Alcuni
esempi di problemi mal posti. Numero di condizionamento assoluto e relativo.
Condizionamento di un sistema lineare. Esempi di cattivo condizionamento.
Consistenza e convergenza di un metodo numerico. Interpolazione. Motivazione
e formulazione generale. Determinante di Haar, unisolvenza, sistemi di
Chebychev. Giustificazione dell'interpolazione polinomiale: enunciati dei
teoremi di Weierstrass e di Taylor.
11.
Martedì 7/11/2000, 16.30-17.30. ore:
1(17)
Laboratorio. Introduzione a Matlab. Operazioni aritmetiche.
Variabili. Scrittura di uno script. Cicli for. Creazione di matrici
e vettori mediante funzioni. Prodotto matriciale. Cenni sul
sub-scripting.
12.
Martedì 14/11/2000, 14.30-16.30. ore:
2(19)
Interpolazione polinomiale. Dimostrazione di esistenza e unicità del
polinomio interpolante mediante la riduzione del problema alla soluzione di un
sistema lineare di Vandermonde. Svantaggi numerici di questo approccio.
Instabilità della rappresentazione canonica di un polinomio. Forma di
Lagrange per il polinomio interpolante. Polinomi caratteristici di Lagrange.
Algoritmo per il calcolo del polinomio in un punto e sua complessità.
Aggiunta di un nodo di interpolazione. Interpolazione di Hermite. Esempi.
Espressione dell'errore di interpolazione. Influenza sull'errore della
funzione da interpolare e del posizionamento dei nodi.
13.
Martedì 14/11/2000, 16.30-17.30. ore:
1(20)
Laboratorio. Definizione intensiva ed estensiva di vettori e matrici.
Dot-operators. Grafico di funzioni di una sola variabile. Modifica
dello stile dei grafici. Rappresentazione contemporanea di più funzioni.
Inf e NaN. Operatore di divisione matriciale. Risoluzione
di un sistema lineare. Esempi sul condizionamento.
14.
Mercoledì 15/11/2000, 10.30-11.30. ore:
1(21)
(Dott. Di Fiore)
Minimizzazione di funzioni . I metodi di Newton e di Broyden,
Fletcher, Goldfarb, Shanno (BFGS).
15.
Martedì 21/11/2000, 14.30-16.30. ore:
2(23)
Relazione tra l'errore di interpolazione e l'errore della migliore
approssimazione uniforme. Le costanti e le funzioni di Lebesgue. Crescita
minima delle costanti di Lebesgue. Alcuni risultati sulla convergenza
dell'errore di interpolazione. Disposizione ottimale dei nodi: i polinomi di
Chebychev. Rappresentazioni trigonometrica e ricorsiva, ortogonalità, zeri.
Crescita delle costanti di Lebesgue per i nodi di Chebychev e per i nodi
equispaziati. Condizionamento del polinomio interpolante rispetto ad una
perturbazione delle ordinate di interpolazione. Formula di Neville per la
valutazione del polinomio interpolante.
16.
Martedì 21/11/2000, 16.30-17.30. ore:
1(24)
Laboratorio. Instruzioni per il controllo del flusso: i cicli
for e while, l'istruzione if. Operatori logici.
Esempio: calcolo dell'epsilon di macchina. Creazione di una function.
Parametri di input e di output. Variabili locali e variabili globali.
Vantaggi derivanti dall'uso di una function.
17.
Mercoledì 22/11/2000, 10.30-11.30. ore:
1(25)
(Dott. Di Fiore)
Esempi di successioni con ordini di convergenza sublineare, lineare e
superlineare generati da metodi per il calcolo degli zeri di .
L'acceleratore di Aitken.
18.
Martedì 28/11/2000, 14.30-16.30. ore:
2(27)
Implementazione ottimizzata della formula di Neville. Forma di Newton del
polinomio interpolante. Differenze divise e loro principali proprietà.
Schema per il calcolo delle differenze divise. Aggiunta di un nodo di
interpolazione. Algoritmo di Horner per la valutazione del polinomio
interpolante. Ordinamento dei nodi che aumenta la stabilità dell'algoritmo e
sua implementazione sulla tabella delle differenze divise. Rappresentazione
dell'errore di interpolazione mediante le differenze divise.
19.
Martedì 28/11/2000, 16.30-17.30. ore:
1(28)
Laboratorio. Memorizzazione e calcolo di polinomi. Rappresentazione
di funzioni esplicite di due variabili come superfici: le istruzioni
meshgrid, mesh, surf e surfl. Manipolazione della
colormap: le istruzioni colorbar e colormap. Cenni sulla
rappresentazione di superfici in forma parametrica.
20.
Mercoledì 22/11/2000, 10.30-11.30. ore:
1(29)
Integrazione numerica. Formule di quadratura. Nodi e pesi. Precisione
algebrica. Metodo dei coefficienti indeterminati. Formule di quadratura
interpolatorie. Formule di Newton-Cotes. Formule aperte e chiuse. Calcolo
dei pesi per le formule elementari dei trapezi, dei rettangoli e di Simpson.
21.
Lunedì 4/12/2000, 9.30-11.30. ore:
2(31)
Formule di quadratura composte: le formule dei trapezi, dei rettangoli e di
Simpson. Le formule di Newton-Cotes con pari hanno precisione algebrica
. Funzioni peso ed integrali pesati. Calcolo di integrali di funzioni
che presentano singolarità al finito mediante formule di quadratura pesate.
Calcolo di integrali su intervalli illimitati. Integrazione di funzioni
rapidamente oscillanti. Errore di integrazione. Il teorema di Peano.
Corollario valido per formule di quadratura il cui nucleo di Peano non cambi
segno. Calcolo del resto per le formule elementari dei trapezi e dei
rettangoli.
22.
Martedì 5/12/2000, 14.30-16.30. ore:
2(33)
Calcolo del resto per la formula elementare di Simpson. Calcolo dell'errore
per le formule composte. Formule a precisione ottimale. Funzioni peso.
Polinomi ortogonali rispetto ad un prodotto scalare pesato. Formula ricorsiva
a tre termini. Espressione dei coefficienti della ricorsione. Alcune
proprietà dei polinomi ortogonali. Condizione di unisolvenza. Costruzione
di una formula di quadratura Gaussiana. Determinazione dei pesi. Polinomi
ortogonali di Chebychev, Laguerre ed Hermite. Polinomi di Jacobi.
23.
Mercoledì 6/12/2000, 10.30-11.30. ore:
1(34)
Una formula di quadratura Gaussiana è l'unica formula di quadratura su
punti con precisione algebrica e questa precisione è ottimale.
Polinomi ortogonali di Legendre. Calcolo degli zeri di un polinomio ortogonale
come autovalori della matrice tridiagonale simmetrica costruita con i
coefficienti di ricorsione del polinomio.
24.
Mercoledì 13/12/2000, 10.30-11.30. ore:
1(35)
Autovalori di matrici tridiagonali simmetriche di Toeplitz. Polinomi di
Chebychev di II specie. Errore nelle formule di quadratura Gaussiane.
Equazioni differenziali ordinarie (ODE). Formulazione generale del problema di
Cauchy. Equazione integrale equivalente. Funzioni Lipschitziane. Esistenza
ed unicità di una soluzione locale del problema di Cauchy.
25.
Martedì 19/12/2000, 14.30-16.30. ore:
2(37)
Equazioni differenziali di ordine superiore al primo. Problema di Cauchy come
determinazione di una curva integrale in un campo vettoriale. Metodi alle
differenze finite. Approssimazione mediante rapporto incrementale: le formule
di Eulero-Cauchy, di Eulero implicita e del punto medio. Formule monostep e
multistep. Formule esplicite e implicite. Approssimazione mediante quadratura
numerica: le formule di Crank-Nicholson e di Simpson. Le formule di Heun e di
Eulero modificata. Esempi di implementazione. Errori. Problema locale.
Errore globale di discretizzazione. Errore locale di discretizzazione ed
errore di propagazione. Consistenza e ordine. Convergenza e stabilità.
26.
Mercoledì 20/12/2000, 10.30-11.30. ore:
1(38)
I metodi monostep sono stabili. Metodi Runge-Kutta. Formulazione generale dei
metodi Runge-Kutta espliciti (ERK). Tableau del metodo. Metodi a 1 e
2 stadi. Le formule di Eulero modificata e di Heun hanno ordine 2. Risultati
per formule con numero di stadi superiore a 2.
27.
Martedì 9/1/2001, 14.30-16.30. ore:
2(40)
Due particolari formule di Runge-Kutta di ordine 3 e 4. Cenni
sull'implementazione dei metodi Runge-Kutta. Metodi impliciti. Iterazioni di
punto fisso. Metodi predictor-corrector. Metodi di Runge-Kutta
impliciti. Formule di Gauss-Legendre. Analisi degli errori di
discretizzazione e di arrotondamento per il metodo di Eulero. Generalizzazione
dei risultati a tutti i metodi monostep. Stima adattiva del passo di
integrazione. Metodo di Runge-Kutta-Fehlberg.
28.
Mercoledì 10/1/2001, 10.30-12.30. ore:
2(42)
Metodi multistep. Costruzione di una classe di metodi multistep. Le formule
di Adams-Bashfort e di Adams-Moulton. Le formule di Nystrom e di Milne. Errore
locale di discretizzazione per un metodo multistep generale. Consistenza e
ordine. Condizione necessaria e sufficiente affinché un metodo multistep sia
consistente e di ordine (enunciato). Equazioni alle differenze lineari.
Stabilità di una equazione alle differenze. Condizione delle radici.
Teorema di Dahlquist (enunciato). Applicazione ai metodi monostep e ai metodi
di Adams, Nystrom e Milne. Costruzione di metodi multistep di ordine ottimale.
Totale ore: 42
Giuseppe Rodriguez
rodriguez@mat.uniroma2.it